venerdì 31 agosto 2012

31 - I TEMPI DI LORENZ E I CONSUMI DEL SUOLO

Proprirtà Riservata




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Al centro della strada,
i resti di una salamandra
investita da un automezzo.
Una pellicola nera e rinsecchita
ornata di macchie gialle.
Secondo Lorenz:
l'adattamento della sua livrea
ha richiesto tempi che corrispondono
all'ordine delle ere geologiche.
Non a quelle della storia dell'uomo.
Nel frattempo la strada avanza,
il suo nero mantello ha coperto l'orizzonte.
Una colata di cemento
ha occupato il suolo rubato alla natura:
serve fruibilità.
Quante generazioni, rimangono ancora?








martedì 28 agosto 2012

28 - GIACOMINO

 
Affermare che i giardini creati dagli umani siano dei luoghi di biosfera
è un pochino azzardato.
Bisognerebbe comunque sentire il parere della Natura.
E' comunque molto importante mantenere il giardino secondo dei principi
che favoriscono e preservano il mantenimento della natura;
evitare anticrittogamici, limitare pesticidi per la lotta ai parassiti, ecc.
Con la famiglia mi sono trasferito in questo giardino da circa 15 anni,
fra le prime strutture che ho creato figura una stazione di servizio invernale
per i pettirossi, una cassetta nido per le cince, abbeveratoi vari ecc. 
Di fianco ad un gruppo di querce ed alcuni cespugli di bosso 
ho incontrato i primi nativi; si trattava di una famiglia di ricci,
Erinaceus Europaeus, gli avi di Giacomino.
Il Quartiere dove abita Giacomino

Per cercare di rendere più confortevole il loro rifugio (*)  ho costruito una
cassetta nido che i ricci hanno mostrato subito di apprezzare e da allora
non è stata più abbandonata.
(*) Come regola generale non dare aiuti indesiderati ad animali
che stanno bene in salute.

Semplice progetto di una cassetta nido per ricci.


Oggi vi abita il riccio Giacomino. In realtà non so dire se Giacomino
è maschio oppure femmina; la natura se e quando vorrà ci informerà. 
Giacomino è ora un riccio adulto ben nutrito e oltre alle leccornie offerte
dal giardino,suo territorio di caccia,tutte le sere frequenta il Ristorante di
Nadia;crocchette,carne tenera, accompagnati da una ciotola d'acqua (*).
(*)Assolutamente NO al latte di mucca,il lattosio per il riccio è letale.

Giacomino al Ristorante

Giacomino al Ristorante

E' importante comunque che il nostro amico continui a localizzare,
cacciare e catturare la propria alimentazione naturale; insetti, vermi,
larve, lumache, ecc.
Giacomino è un animale selvatico che vive in libertà, pur avendo scelto
di stare in un territorio dove vivono anche degli umani. Da parte nostra
cerchiamo di ignorare Giacomino, ma sentiamo la sua presenza perchè
quando mangia fregandosene del galateo; mette entrambe le zampette
nel piattino e non si cura del rumore. Del resto chi ha inventato le regole 
del galateo, deve essere uno che aveva molto cibo superfluo.
Parola di Giacomino.

Ecco alcuni link che aiuteranno a conoscere meglio i ricci:

domenica 26 agosto 2012

27 - vitadaHAIKU SPAZIALE


Da quando sono nato,
cerco la strada che conduce
oltre l'orizzonte dell'universo;
est, ovest, nord, sud.

venerdì 24 agosto 2012

26 - vitadaHaiku LUNE D'ESTATE



Due stagni
due lune,
il tonfo di una rana
e una luna scompare.
Aspetta,
fra poco ritornerà.


Un Haiku occidentale non ha da badare alle diciassette sillabe, dal momento
che le lingue occidentali non possono adattarsi al fluido sillabico giapponese.
Suggerisco che l'Haiku occidentale si limiti a dire molte cose in tre brevi versi
in qualsiasi lingua dell'Occidente". 
Jack KEROUAC

domenica 19 agosto 2012

25 - HERA CALLIMORPHA professione: modella

















Nella quotidianità della vita si passa spesso davanti ai luoghi di biosfera 
senza vederli, senza rendersene conto.
Una passeggiata in un bosco,in campagna, oppure semplicemente
camminare sui ciotoli di una strada sterrata; centinaia, migliaia di sassi.
Non c'è un sasso uguale ad un altro.Ogni sasso arriva da lontano,
molto lontano; milioni di anni. Eppure nessuno ci fa caso, torneremo 
su questo argomento.
Nel giardino o nel bosco, ogni singolo fiore è un luogo di biosfera, 
permette lo sviluppo della vita delle farfalle fornendo loro nettare e polline.
Ieri in un luogo di biosfera ho fatto un bellissimo incontro, per la prima 
volta ho potuto osservare da molto vicino una Callimorpha Quadripunctaria 
Poda . l'ho chiamata; Hera (Una delle divinità più importanti dell'antica 
Grecia, patrona del matrimonio e del parto, sorella e moglie di Zeus
era considerata la sovrana dell'Olimpo).
Sono stato molto attento a non interferire nelle sue faccende, comunque 
lei non se ne curava. Anzi, sembrava quasi che provasse un certo piacere 
ad essere fotografata sfoggiando varie pose, allontanandosi seguendo 
delle traiettorie apparentemente senza senso, per poi ritornare sullo 
 stesso fiore. Infine, dopo essersi saziata è volata nelle vicinanze 
 mimetizzandosi fra gli steli e le foglie, forse per la digestione.  
Non sono rimasto a sentire il ruttino della signorina, ma piano piano 
mi sono allontanato.

Uscendo dalla radura, mi sentivo felice per aver incontrato Hera così 
da vicino,ma anche un pochino a disagio perchè mi è sorto il solito dubbio: 
Sono un amante della natura, oppure sono solo un antropico-spaccaballe?






mercoledì 15 agosto 2012

24 vistaHAIKU - 15 AGOSTO

Proprietà Riservata
Beato colui
che ha appeso
le stelle nel cielo,
ogni tanto
qualcuna cade.

sabato 11 agosto 2012



















Avrei da fare per curiosità una domanda su Marte:
Marte è ancora dei Marziani?
 
ll primo uomo che, avendo recintato un terreno, ebbe l'idea di proclamare 
questo è mio, e trovò altri così ingenui da credergli, costui è stato il vero 
fondatore della società civile.
Quanti delitti, quante guerre, quanti assassinii, quante miserie, quanti 
orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i pali 
del recinto o colmando il fosso, avesse gridato ai suoi simili:
«Guardatevi dall'ascoltare questo impostore;
se dimenticherete che i frutti sono di tutti e che la terra non è di nessuno,
sarete perduti!» (*)
 
(*) Discorso sulle origini della disuguaglianza fra gli uomini,Jean-Jacques Rousseau,1754

mercoledì 8 agosto 2012

GOOGLE EARTH: Anything, Anytime, Anywhere























 
 
Sui fatti dell'ILVA di Taranto ho cercato di documentarmi e farmi una
mia idea sullo stato del degrado ambientale.
Così com'è, guardandolo dal cielo.
 
Per questo scopo; Google Earth è uno degli strumenti migliori.
E' sufficente collegarsi e digitare nell'apposita finestrella il luogo
che si vuole visitare.
Attendere pochi secondi che il programma carichi le informazioni,
il mouse diventa una specie di "cloche" che ci permette di sorvolare
sull'area da noi desiderata. 
In molti casi è possibile documentare meglio la zona che stiamo
vedendo "dal cielo" in quanto Google Earth permette
ai propri utenti di caricare fotografie prese da terra.
 
Al termine di questo post, trovate alcune immagini disponibili
su Google Earth. Ogn'uno può farsi la propria idea sullo stato di
quest'area, meglio di quanto possa raccontarci qualsiasi ministro,
politico, giornalista.
Quanto illustrato non necessita di alcun commento,  
come Andreas Feininger ci ha insegnato:
 le immagini parlano tutte le lingue del mondo.
 
Potete provare anche voi; collegatevi a Google Earth, digitate il
nome della località prescelta e cliccate sull'icona della lente;
quella che riporta la scritta "avvia la ricerca"...
buon viaggio.              
  
NOTA: Questo Blog rispetta l'uso delle immagini di Google:
Siamo lusingati che tu stia sempre più utilizzando Google Earth nel tuo mondo online.
Puoi utilizzare un'immagine presa dall'applicazione per uso personale (ad esempio,
puoi pubblicarla sul tuo sito web, su un blog oppure inserirla in un documento di Word)
purché conservi i copyright e le attribuzioni, compresa l'attribuzione del logo Google.
Non puoi invece vendere queste immagini ad altri, fornirle come parte di un servizio o
utilizzarle in un prodotto commerciale come un libro o una trasmissione televisiva senza
prima aver ottenuto la cessione dei diritti da Google.                    


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martedì 7 agosto 2012

COSE GRANDI E PICCOLE

















Fra le cose più importanti che l'uomo deve ancora imparare; 
vi è la consapevolezza dell'importanza della natura.
Trovare un luogo dove potersi recare regolarmente, cercando di mettersi
in collegamento con questo luogo o parte di esso,rafforzerà il proprio stato
di salute mentale. Questo luogo si chiama luogo di biosfera, chi frequenta
questo blog sà che la terra è piena di luoghi di biosfera. Un piccolo angolo
nel giardino, un fossato, una radura nel bosco.
La difficoltà non stà nell'individuare questi luoghi, la difficoltà stà nel riuscire
ad aprire la gabbia mentale che ci tiene prigionieri. Per scoprire i luoghi
di biosfera, non servono occhi nuovi. Servono degli occhiali speciali che
mettano in collegamento le immagini della natura direttamente con il cuore.
Qualcuno pensa che questa sia una Reverie? Peggio per lui.
Ieri sono stato a visitare uno dei miei luoghi di biosfera, un luogo
apparentemente isolato dall'attività umana. Un luogo ideale per lo sviluppo
della natura; una sorgente sul dorso di una collina boscosa. La sorgente,
pur molto piccola come tutte le sorgenti, prima di trovare il fiotto da
alimentare; ha creato delle piccole pozze d'acqua dove ha preso avvio
quel fenomeno che si chiama; vita. Un certo numero di girini di anfibi hanno
attirato la mia attenzione e ho fatto una fotografia,
(escludendo il flash automatico).

Guardare quel quadro d'insieme; nell'immediato mi ha procurato una
sensazione di piacevole conforto. Ma anche quì c'è un pericolo. Incombe
una grave minaccia, una minaccia che riguarda la sopravvivenza di tutti
gli anfibi, si chiama chitridiomicosi. La chitridiomicosi è una malattia degli
anfibi, provocata dal fungo "Batrachochytrium dendrobatidis".
Questa epizoozia (malattia infettiva, che si propaga tra gli animali) 
contribuisce al declino globale degli anfibi. Anche in Italia l’agente patogeno
è stato osservato in diversi luoghi e su diverse specie di anfibi, sono stati
scoperti animali morti per questa malattia.

Una delle cause sembrerebbe di origine antropica. Il commercio mondiale
degli anfibi ha certamente contribuito alla propagazione continua
della chitridiomicosi.
 
Un giorno anche per l'uomo;  propagatore di contagi e contaminazioni:
arriverà un fungo, invisibile o gigantesco non importa, so solo che arriverà.
 Per chi desidera maggiori informazioni sulla chitridiomicosi, può scaricare
il documento da questo link:




giovedì 2 agosto 2012

REVERIE METAFORA DI FANTASTICHERIA

Proprietà Riservata

Oggi, avrei voglia di arrampicarmi su quel filo invisibile che mi tiene legato
al palloncino delle mie reverie. Reverie, metafora di fantasticherie.
Vorrei seguire quel filo, per ritrovare quel bambino che ero.

La reverie nasce con i bambini e mai ci si domanda in che modo muore
nell'uomo adulto.
La mia opinione è che la reverie non muore mai, ma viene soffocata.
Gli adulti, tendono a classificare le reverie come un evento "borderline"
nella memoria della propria mente.
Anzi diciamo la verità,uno che fantastica troppo un pochino pazzo lo è,vero?
Deve averlo detto qualcuno che;
per controllare le nostre azioni, agisce sulle nostre menti.
La normalità;  tiene chiuso il cancello. Essere buonpensanti, significa limitarsi.
Seguire il palloncino delle proprie reverie invece,significa andare oltre la "gabbia".
Aprire il recinto e liberare i pensieri, scoprire le fantasie tenute sotto le coperte
della mente, serve; serve a capire come siamo veramente:
Migliori, di come ci comportiamo per mostrare che siamo normali.
Ogni tanto,segui il tuo palloncino delle reverie;

tutti sono normali, nessuno è normale.