mercoledì 31 ottobre 2012

60 - VISTAIKU: VENTO AUTUNNALE























Proprietà Riservata

Vento autunnale;
cade un riccio
ruzzola una castagna.
Vola,
un capello bianco.

lunedì 29 ottobre 2012

59 - EPHEMEROPTERA
























Riproduzione Riservata

Gli Ephemeroptera prediligono acque non inquinate, esenti da grandi 
quantità di residui organici. Non a caso sono spesso considerati 
indicatori ecologici utili a ricavare immediatamente informazioni sulla 
salute dell'ambiente circostante.
Sia le forme adulte che le larve rappresentano un'importante ruolo 

nella catena alimentare, particolarmente per i pesci carnivori come le 
trote nei torrenti agitati o per i pescegatto nei fondali più bassi, ma 
anche per libellule. uccelli o pipistrelli negli stagni.

 In greco ephemeros significa "che vive un giorno". 

Raggiunta l'immagine alare, la nostra vita rimane infatti di breve durata:  
il più delle specie vive meno di un giorno,mentre solo alcune arrivano 
massimo a una settimana.Così ci descrive Wikipedia.

Avete presente dove c'è quel prato, con al centro uno stagno?
Ecco, io vivo lì. Un luogo di biosfera; dove è possibile lo sviluppo della 
vita. Una vita che per me dura un solo giorno, eppure... ho paura per 
il futuro. Paura perchè osservo negli umani una assenza collettiva dello 
spirito di conservazione per quanto riguarda l'ambiente.
Conservazione che garantirebbe benessere e felicità sul globo intero.
Una conservazione che, noto invece diminuire ogni giorno di più. 
Oltre la politica, allo sbando in questo stagno, la società anzichè
contrastare e reagire attivamente contro il depauperamento delle risorse
naturali, mostra segni inequivocabili di voler perseguire la sua strada.
Una strada asfaltata e tutta in salita, naturalmente.

Ho udito sull'accelerazione della corsa alle risorse energetiche naturali:
petrolio, piani cave e aree protette che non sono più tali!!!
Il silenzio equivale ad assenso e alle costruzioni edilizie: se le 
Amministrazioni e gli uffici competenti non rispondono alla domanda di autorizzazione per la cementificazione in area protetta per vincoli 
ambientali o paesaggistici, allora significa che si può costruire. 
Le Soprintendenze vedono ridotto a 45 giorni il tempo per esprimere il 
loro parere !!! A deciderlo è il secondo Decreto Semplificazioni, 
approvato dal Consiglio dei Ministri, con lo scopo di semplificare e ridurre 
la burocrazia tra amministrazioni e cittadini:
Prendere tutto e subito, non basta.
Competizione, desiderio di avere, contare più dei propri simili.
Il trionfo della avidità, stà portando al sacrificio delle generazioni future.
Andrà a finire che il vero "Rottamato" sarà il Pianeta. 
Dell'uomo poco o nulla resterà, sia intorno che dentro se stesso. 

Come me, Ephemeroptera. Anche l'uomo, del domani non avrà certezza. 

sabato 27 ottobre 2012

58 - NATO DI LUNEDI

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Nato di lunedi
il giorno della luna.
Nascondo i sentimenti
sulla faccia che non si vede.
A volte li mostro a spicchi,
altre volte interi;
come vuole il sole.
Una volpe lunare
è balzata sulle mie braccia.
Ho ritrovato il perduto entusiasmo.

giovedì 25 ottobre 2012

57 - LE SALAMANDRE NON CANTANO QUANDO MUOIONO


























Sono nato sulla riva del Po,
luogo di biosfera ideale: un insieme di terra in cui sussistono 
le condizioni ambientali che rendono possibile la vita vegetale e animale.
A quei tempi la natura copriva tutto ed era fonte di sostentamento
economico per molti che praticavano l'agricoltura.
Per noi bambini la natura era un luogo di svago e di giochi, come
dovrebbe essere per tutti i bambini ancora oggi.
E fù per un gioco che ho incontrato la mia prima salamandra. 

La nebbia ristagnava per gran parte dell'anno e in particolare
quel pomeriggio di fine inverno, confondendosi con l'ultima nevicata,
creava un mondo surreale. 
Il freddo umido, attraversava il cappotto, la pelle, le ossa. 
Dopo una guerra a palle di neve, i guanti di lana grigi che mi aveva 
fatto mia nonna erano bagnati, le punte delle dita mi facevano male
per i "cicin", espressione dialettale che significa: intirizziti dal freddo.
Noi bambini andavamo al "bugn" per un gioco crudele. Crudele come
talvolta solo i bambini, nella loro innocenza, sanno essere.
Catturare e bruciare i tritoni; per sentire che cantavano prima di morire.
Una vecchia leggenda, come altre che raccontavano che le salamandre
potevano attraversare il fuoco.
Non ho mai partecipato direttamente a quel gioco, ma c'ero anche io,
e mi sentivo colpevole perchè non mi sono mai opposto.

Camminavamo in fila indiana, sulla riva di quel grande fossato:
un'area caratterizzata da paludi con canneti.
Il compagno che stava davanti a me, dopo aver raccolto qualcosa tra le
canne lo rigettò sulla riva. Incuriosito mi chinai a guardare;
era una salamandra. Non avevo mai visto una salamandra prima di allora,
l'animale restava immobile, l'urto provocato sbattendo sul terreno gelato
doveva avergli creato dei danni. Dolcemente la presi fra le mani,
le macchie gialle; anzi, la tonalità del giallo di quelle macchie mi colpì.
Trovavo e trovo ancora oggi che la tonalità del giallo delle macchie delle
salamandre sia un colore moderno, avveniristico. Brillante.
La natura ha impiegato milioni di anni per creare questa tonalità;
mica i tempi dell'uomo. 

La salamandra era immobile ma gli occhi mi sembravano aperti,
mi chiedeva aiuto? Mi assalì una specie di impotenza, uno sgomento,
cosa poteva fare un bambino? Pensai che riporla fosse stata la cosa più
logica da fare, ma non sulla riva, ma neanche sull'acqua e se annegava?
Scelsi una via di mezzo, dolcemente appoggiai la salamandra sulla
sostanza gelatinosa che conteneva lo stato larvale dei girini. 
Restai lì a guardare, i suoi occhi continuavano a fissarmi mentre piano
piano si inabissava. 

Quel pomeriggio ho scoperto che i tritoni e le salamandre, come i cigni
di Neruda, non cantano quando muoiono.

Oggi quel gran fossato che formava un bugno, dove giocavano i bambini,
non c'è più. Al suo posto è stata costruita una megacentrale-termoelettrica.
Le salamandre sopravvissute si sono spostate nelle golene e nelle vcine
paludi del Busatello. 

Quel bambino vorrebbe rinascere; canna di palude.

martedì 23 ottobre 2012

56 - NON CI SARANNO POSTI A TAVOLA PER TUTTI




















Proprietà Riservata



Se le attività umane sul pianeta non adotteranno cambiamenti strutturali, 
la scienza e la tecnologia non saranno in grado di impedire il degrado 
irreversibile dell'ambiente.
Nè saranno in grado di risparmiare a buona parte del mondo un futuro di povertà.iniziale, seguito da grandi carestie per esaurimento di risorse.
Senza escludere che; parte del pianeta potrebbe diventare inabitabile 
per l'uomo a causa delle contaminazioni e radiazioni provenienti dai 
residuati nucleari di cui l'uomo stesso non sarebbe più in grado di 
garantirne la sicurezza, proprio per mancanza di disponibilità di quelle 
risorse energetiche atte al controllo.
Un anello rilevante di questa catena è costituito dal consumo del suolo.
Uno fra i componenti più importanti per quanto riguarda il consumo del 
suolo è l'edilizia; un mostro vorace che si nutre di ghiaia, rendendo 
sterile il suolo che depreda. Per poi vomitare calcestruzzo su un'altro 
suolo, rendendolo irrimediabilmente irrecuperabile  alla natura per secoli 
a venire. Il calcestruzzo, in inglese, si traduce: "concrete"; qualcosa 
di tangibile che resta nel tempo.
E' altresì noto, che una delle aspirazioni legittime dell'uomo è quella di 
possedere una casa propria.Nota anche con il nome di nido,capanna ecc.
Questa malattia ha preso piede, su larga scala, negli anni sessanta. 
Periodo in cui molti si improvvisarono muratori; provvedendo essi stessi 
alla costruzione della propria casa.
Dalle mie parti questa malattia era nota come: Al mal ad la preda (*).
(*) Il male del mattone.
Non è lontano il tempo in cui i Signori dell'Edilizia offriranno la vendita 
di case senza una cucina dentro, non servirà.  
Non ci saranno posti a tavola per tutti.
Parola dello Sciamano del Cornizzolo.


domenica 21 ottobre 2012

55- ATALANTA CHE CORREVA NEL VENTO

























Quanti pettegolezzi, quante chiacchiere su quella ragazza.
Era figlia del Re Scheneo, ma molti la credevano allevata da un'orsa,
altri la volevano consacrata ad Artemide.
In realtà era una giovane e casta fanciulla che non ne voleva saperne
di sposarsi. Preferiva passare il suo tempo sulle rive di uno stagno,
sdraiata sul prato, ad ascoltare la musica del vento.
Fiii.
Tutto cominciò quando il Re Scheneo si mise in testa di dare un
discendente al trono.
Atalanta, questo il nome della fanciulla, poteva sciegliersi lo sposo
che voleva purchè si sposasse al più presto.
Ma Atalanta, bella quanto fiera, non poteva accettare alcuno dei
pretendenti che vedeva tutti brutti,goffi e vecchi.
Così li sfidò ad una corsa nei boschi dell'Attica. Chi l'avesse vinta
sarebbe diventato il suo sposo.
Nessuno poteva battere Atalanta nella corsa tra i boschi.
Le radure più intricate aprivano sentieri per lei, mentre i ruscelli gli
mostravano i guadi più facili. E tutti restavano incantati dalla sua bellezza.
Un bel dì, il giovane Ippomene incontrata Atalanta se ne innamorò follemente.
Il fatto che la ragazza avesse in odio le nozze non lo scoraggiò, anzi decise
che avrebbe tentato la sfida e, sia pure con qualche espediente,
avrebbe vinto la gara e fatta sua la ragazza: Per amore, solo per amore.
Ed è a questo punto che entriamo in scena noi: non più una, ma tre.
Tre mele d'oro, che dalla corona di Dionisio, Afrodite colse di nascosto
e donò ad Ippomene per il suo strattagemma.
Fù in un tiepido pomeriggio di primavera che Ippomene gareggiò con Atalanta.
Fin dal primo tratto la fanciulla si accorse di non aver distanziato quel bel giovane,
anzi... per la prima volta si sentiva turbata.
Ad un certo punto quel brigante di Ippomene; una dopo l'altra, ci getto' a terra.
A dire la verità, anche noi facemmo del nostro meglio per riflettere i raggi del sole
che spuntavano fra i rami.
E così la fanciulla, forse presa dalla stessa curiosità per questo frutto narrata
in un'altra storia, si attardò a coglierci, perdendo del tempo prezioso.
Per lei i rovi ritirarono le spine, le libellule spostavano l'aria,
ma Ippomene vinse la gara: ed ebbe in sposa la fanciulla più bella dell'Attica. 

In memoria di quella gara mitica, il pittore Euaion ritrasse Atalanta su un vaso Attico.
Quel vaso ora si trova a Parigi, al Museo del Louvre dove potrete ammirarla:
Vestita come quando correva nella foresta, spinta dalle ali del vento.
Fiii.





venerdì 19 ottobre 2012

54 - Il Creatore a scuola dai Salesiani
























Primo giorno di scuola per il Creatore;
lezione di officina.
Sul tavolo di lavoro
una raspa, una lima e un tondino di ferro,
diametro del 12.
Compito; CREARE un cubo 6x6
Don Officina, passa il prodotto Divino sul piano di riscontro:
non è in piano.
Allora, tira di lima
Controllo con il calibro: 5,8
Rifare, ecco un nuovo tondino.
Al piano di riscontro, il polverino della lima fà la spia:
una gobba quì, un'incavo là.
Rifare ancora una volta,
si sà, talvolta le cose non riescono al primo colpo,
neanche a Lui.
Il CREATORE si innervosisce.
Allora, Don Officina
con calma, Gli spiega che:
Perito significa edotto,
come potrà giudicare l'operato altrui
se egli stesso non sa fare?
Quì,
ci vuole un miracolo;
c'è qualcosa da mettere in piano.
Attendiamo fiduciosi...


mercoledì 17 ottobre 2012

53 - LUMACHELLA
















Mi sono mossa sempre con calma,
nell'immobilita' del silenzio.
Onda dopo onda
prima,
il Libeccio e lo Scirocco delle Ere
poi,
mi hanno scolpita.
Assomiglio ad un uovo.
Porto dentro di me
resti mesozoici;
molluschi, gasteropodi,
lamellibranchi e
talvolta, brachiopodi.
Conchiglie, insomma!!
Decine di milioni
di anni, per arrivare
fino a qui.
Un bambino,
mi ha raccolta sulla spiaggia.
Solo lui,
solo gli occhi di un bambino
hanno saputo vedermi
come sono in realtà:
Una lumachella.
Non vedo, ma il mio cammino
nei sentieri dello spazio e del tempo
continua ora con maggior facilità;
Un bambino, vede per me.
Questa Lumachella mi è stata regalata da un bambino, 
come ricordo delle sue vacanze marine.
La conserverò con cura.
Lumachelle: Rocce carbonatiche.
Tipiche rocce organogene, sia dovute all'accumulo di gusci, cementate 
in genere da calcite, sia biocostruite, sono le rocce organogene 
carbonatiche, formate quasi esclusivamente da carbonato di calcio. 
Tra queste sono comunissimi i calcari organogeni.
Frequenti accumuli di molluschi in  Europa si sono verificate nel Mesozoico 
e nel Cenozoico. Tale origine però non è sempre evidente, poiché conchiglie 
e frammenti scheletrici possono subire notevoli trasformazioni prima di 
diventare roccia compatta.
... queste rocce sono ricche di resti di alghe a rivestimento calcareo, coralli 
di scogliera, ammassi di gusci, con prevalenza di ammoniti, gasteropodi, 
lamellibranchi, brachiopodi. Nel calcare chiamato Lumachella abbiamo un 
impasto di conchiglie e frammenti di gusci.

domenica 14 ottobre 2012

52 - Biodiversità e Antropologia: scontro mortale


















Un piccolo stagno in mezzo ad un prato, circondato dai boschi.
Stavano li da chissà quanto.
Era il tempo in cui le cose non avevano padrone.
Giornate bellissime; il colore del cielo era azzurro,
ma non come quello di oggi.
Il vento; fiii,
soffiava dolce mescolando il profumo dei fiori con i raggi del sole.
 Biodiversità originale.
Era il tempo "zero"; un valore che garantisce equilibrio
e combatte la sopraffazione.

La Biodiversità originale, era quella dell'Eden.
Durò uno spazio temporale molto breve.
Terminò presto,perchè uno scellerato si mise a rubare una mela,poi...
andò in giro a scorticare alberi incidendo la frase: Adamo ama Eva.
Così fù cacciato in un luogo di biodiversità terrena, dove bisognava 
guadagnarsi il cibo con il sudore della fronte; 
lavorando con i propri simili. 
Fù così, che iniziò l'evoluzione degli Ecotipi Agricoli.

Ecotipi Agricoli, un termine che forse non avete mai sentito nominare,
ma è da lì che è nato un fenomeno chiamato Civiltà.
Stà scritto sui libri di antropologia.
Quando si ode il termine Civiltà, sinonimo di cultura, si pensa
a qualcosa di rassicurante.
Dove c'è civiltà la società vive in una democrazia che garantisce i diritti.
Già, ma di chi? e soprattutto quali sono, oggi, le priorità di un 
Ecotipo Antropico?

Biodiversità e Antropologia: scontro mortale.
Chiudo gli occhi e immagino quel piccolo stagno in mezzo ad un prato,
circondato dai boschi.
Lo vedo, è il mio cuore che ha gli occhi.
E tu?

venerdì 12 ottobre 2012

51 - BASTA CASE IN BRIANZA





BASTA CASE in Brianza, non è un urlo è una supplica 
detta con un filo di voce.Una voce soffocata dal cemento. 

Allora, scriviamolo a caratteri cubitali sul cemento stesso!!! 
BASTA CASE in Brianza
Ieri sera ho partecipato all' Assemblea Pubblica 
organizzata dal Comitato NO CAVE nel Meratese e Casatese.
Il link al Comitato lo trovate quì:
Il Comitato è costituito da una ventina di Associazioni, 
che assieme alle Amministrazioni della zona (in senso trasversale), esprimono la propria contrarietà nei 
confronti dell'apertura di nuove cave nei Comuni stessi.
Contrarietà ispirata dai principi di salvaguardia ambientale 
e limitazione del consumo del suolo.
Il link sul resoconto della riunione, lo trovate quì:
Piano Cave: tra oggionese e casatese previsti 139 ettari 
di potenziali siti estrattivi!!!
Fra i più estesi Cornizzolo e Missaglia, il dettaglio lo 

trovate su questo link:
BICCHIERE MEZZO PIENO:
Su questo blog si raccomanda spesso: Se non parli tu 
in favore della Terra, chi credi che mai lo fara?
Ieri sera in molti hanno parlato in favore della terra e del 
suo ambiente.
Questo è un segnale incoraggiante, che fa ben sperare.


BICCHIERE MEZZO VUOTO:
Da alcuni anni partecipo attivamente ai Comitati di zona, 
per la salvaguardia dell'Ambiente. Purtoppo però vedo sempre le stesse Persone.
Brava gente che onestamente e senza secondi fini si impegna per salvare quel poco che resta della Brianza. 
Per questo i cittadini dovrebbero accorrere in massa alle 
loro Assemblee, invece:
Dove c'è Cultura, c'è poca gente.

Tante grazie a Laura e Gianluca, che hanno ben diretto
il dibattito.

mercoledì 10 ottobre 2012

50 - AMBIENTE URBANO, a che punto siamo?




























In questi giorni l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA), ha rilasciato il rapporto 
annuale  sull' Ambiente urbano, Inquinamento atmosferico e salute.
In sintesi, il Rapporto ancora una volta sottolinea che:

- Il particolato (PM) : costituisce il maggior rischio per la salute dovuto 
all'inquinamento atmosferico nell'UE, e può condurre a morte prematura


- L'Ozono (O3): L'esposizione nei centri urbani è molto elevata: riguarda il 97% 
degli abitanti. Può provocare problemi all'apparato respiratorio e condurre 
a morte prematura.
- Il Biossido di azoto (NO2) è una delle principali cause di eutrofizzazione 
(crescita eccessiva di piante e alghe nell'acqua)
- Il Benzo(a)pirene (BaP) è cancerogeno. Una percentuale importante della 
popolazione urbana nell'UE (20-29% tra il 2008 e il 2010) era esposta a 
concentrazioni superiori al valore fissato come obiettivo, dalla UE.
La Professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'AEA, 
ha dichiarato:
"La politica perseguita dall'Unione europea è riuscita a ridurre le emissioni 
di molte sostanze inquinanti nel corso dell'ultimo decennio, ma si può fare di più. 
In molti paesi, le concentrazioni di sostanze inquinanti rimangono 
sopra i limiti legali stabiliti per proteggere la salute dei cittadini europei. 
In effetti l'inquinamento atmosferico riduce l'aspettativa di vita di circa due anni 
nelle città e nelle regioni più inquinate."

lunedì 8 ottobre 2012

49 - SOGNARE E' VOLARE


















Imparare
a
sognare
è
come
imparare
a
volare.
Serve
per
superare
gli
ostacoli
della
vita.
Prova

sabato 6 ottobre 2012

48 - L'UOMO VIVE CIECO





















L'uomo vive cieco,
tra le meraviglie della natura.

Forse perchè: Guardare, non sempre significa capire.

E' noto che l'uomo non fà grandi sforzi per capire e amare la natura.


Oggi vorrei darvi un suggerimento, possibilmente da portare a termine
con i vostri figli o studenti se avete una classe. Inizierete un percorso
che vi aiuterà a conoscere le bellezze della natura più da vicino.

In questi esercizi useremo uno scanner come lente di ingrandimento per l'osservazione di: fiori, semi, sassi, insetti, etc. 

ATTENZIONE: Il prelievo dei campioni per le osservazioni di fiori o piantine
deve essere fatto rispettando rigorosamente le norme in vigore che indicano 
la  Raccolta Regolamentata.

 
 Alla fine delle osservazioni

si può creare un documento per la consultazione e la spedizione.
Lo scanner è un apparecchio che, similmente ad una fotocopiatrice, è in 
grado di riprodurre una immagine o un testo, trasmettendoli - in formato 
digitale - al computer al quale è collegato. 
Come funziona: Una sorgente luminosa illumina il documento in modo 
che le ottiche dello scanner (il suo insieme di lenti e specchi) possano 
"vederlo". Un meccanismo di trasporto muove il gruppo delle ottiche 
e della luce sul documento proiettando l'immagine, linea dopo linea, sui 
sensori ottici, definiti CCD (Charged Coupled Device), che la trasformano 
nella sequenza di puntini colorati che costruiscono l'immagine. 

Per il nostro esercizio, è molto importante la risoluzione:
La capacità di uno scanner di distinguere minimi dettagli dipende dal 
numero di punti per pollice (in sigla dpi, dall'inglese dot per inch) che i 
suoi sensori possono catturare, cioè dalla sua risoluzione ottica. In altre 
parole, la risoluzione definisce il dettaglio con cui un' immagine viene letta. 
Il parametro di misura e' DPI, Dots Per Inch (punti per pollice). Negli esempi 
che seguono, è stato usato uno scanner con 1600dpi massimo.
Attualmente in commercio si trovano scanner con 4800dpi e oltre.

Come utilizzarlo
Poniamo di voler riprodurre un fiore sul computer, per esempio, per fare una 
ricerca e poterla inviare ad amici tramite posta elettronica.
Colleghiamo lo scanner al computer, gli scanner attuali utilizzano il cavo Usb 

per la connessione, normalmente il nostro computer stesso vede l'esistenza 
di una periferica e grazie al driver fornito dalla casa produttrice dello scanner 
viene installato praticamente automaticamente.
Il driver contiene anche il software che consente effettivamente di effettuare 

una scansione. Alzando il coperchio dello scanner poniamo il nostro campione 
sul vetro. Chiudiamo il coperchio, oppure appoggiamo uno panno spesso per eliminare la luce esterna e avviamo la scansione tramite il software.
Normalmente è possibile avere un'anteprima che consente, per esempio, di 

 scegliere la risoluzione per la passata finale. Come detto; per i nostri esercizi scegliamo la risoluzione massima: (1600dpi, per il mio scanner).
Procediamo alla scansione e infine salviamo la nostra immagine scegliere nei 
formati JPG oppure BMP.  

Qualche immagine che illustra in pratica, quanto spiegato sopra:
1. A sin. il settaggio dello scanner (1500dpi), a ds nella foto i campioni scannerizzati. 

2. La prima immagine, salvata in una cartella sul nostro PC.

3. Moneta da un cent, ottenuta con 150dpi, il minimo della risoluzione.

4. Stessa moneta, ottenuta con il massimo della risoluzione1600dpi.

5. Fiore di Rosmarino, risulta evidente l'importanza della risoluzione.

6. Posizionando un "marker" : uno stelo d'erba risulta largo 5 millimetri.

6 Semi di fiori di Malvarosa.

7 Esempio di campionario da investigare con l'ingranditore dello scanner.

8 Un fungo, parte inferiore del cappello

8 Bellissima immagine del fusto erbaceo di uno stelo d'erba.
   Richiama lo studio della Fotosintesi-Clorofilliana.
end of item...

venerdì 5 ottobre 2012

47 - LA MUSICA LUOGO DI BIOSFERA
























I luoghi di biosfera si apprezzano al meglio usando tutti i nostri sensi.
Ci sono però dei luoghi di biosfera che riescono a meravigliarci anche se
usiamo un senso solo, pensatene alcuni.
La musica per me è un luogo di biosfera, in passato ho raccontato
su questo blog che il vento è un gran flautista:
fiii.
Ci sono stati anche degli Uomini che hanno saputo creare dei
luoghi di biosfera con la musica.
Non appena potete, dedicatevi un pochino di tempo;
mettetevi comodi e collegatevi a questo link: 
E' un link al video di youtube: Antonio Vivaldi - Mandolin concerti
( Ugo Orlandi, Dorina Frati, Claudio Scimone: I Solisti Veneti, time 43MIN).
Questa musica si ascolta con il cuore, deculturizzato naturalmente.
Come i luoghi di biosfera evolvono al trascorrere delle stagioni,
anche la musica evolve: Stravinsky, Stokhausen....
Ne parleremo in futuro.

martedì 2 ottobre 2012

46 - GIORNATA MONDIALE DELL' HABITAT

























Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell'Habitat.
E' come la giornata della Pace; 
Si può stare un giorno senza pace?
Per alcuni ricorre il primo lunedì del mese di Ottobre di ogni anno,
cioè ieri, per altri il 3 di Ottobre.
Gli uomini; neanche su questo sanno mettersi d'accordo.
Forse è per questo che c'è sempre meno pace e meno habitat nel mondo.
Sono nata in un piccolo stagno in mezzo ad un prato.
Ma anche un'isola, un frammento circondato da altri habitat inospitali:
cave e terreni resi agricoli hanno tolto la pelle che mia madre mi ha dato.
Ostacoli insormontabili per la sopravvivenza dei piccoli animali. 
Anche una stradina in una Riserva Naturale;
Via Malnido, lo dice la parola stessa crea barriere insuperabili per
la colonizzazzione dei piccoli animali. 
Non avete idea di quanto tempo ed energia serva ad una lumachina
per risalire la cima di uno stelo d'erba.
Sopravvissuta, godo il vento che soffia:
fiii,
Mentre la pioggia, figlia delle nuvole, azzurra e profumata cade ovunque;
rimango quì a cullare gli ultimi girini.
Richiami di animali innamorati, stridii di uccelli notturni mi avvisano
che la Giornata Mondiale dell'Habitat è trascorsa.
Mentre una volpe lunare balza nella tana, 
un gufo inizia la sua Giornata Mondiale dell'Habitat.
 
Quando è stata l'ultima volta che avete visto una volpe?
Quando è stata l'ultima volta che avete visto la luna?
Quando è stata l'ultima volta che avete pensato ad una volpe?
Quando è stata l'ultima volta che avete pensato alla luna?