giovedì 29 novembre 2012

70 - HAIKU EDILE

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Una bindella metrica,
in un campo bruciato dal sole.
Quanta aridità.

domenica 25 novembre 2012

69 - UNA ZOLLA DI TERRA

Proprietà Riservata

























Uno solo di noi, non può pensare di poter risolvere un qualsiasi
problema ecologico. Stà quindi alla società, affrontare questi
problemi. Partendo con l'insegnamento alle scuole elementari.
Intanto, perchè non provare a modificare la nostra mentalità.
Iniziamo a considerarci servitori del pianeta e non dei semplici
sfruttatori. Ogn'uno di noi, singola unità, inizi a raffrontarsi con
una piccola unità del pianeta.
Si raffronti con una zolla di terra; unità della Biosfera(*).
Si raffronti esaminandola questa zolla, assieme al proprio bambino. 
Non c'è bisogno di essere geologi, basta ricordarsi che in origine
abbiamo avuto l'incarico di esserne i custodi.Abbiamo iniziato con
un giardino,ricordate?
Anche il solo pensare cosa significhi arare una "zolla" di terra,
innafiarla,  seminare e attenderne la nascita di una piantina;
ci ricorderebbe che siamo di fronte ad un sistema energetico unico.
Chissà, così facendo forse acquisteremmo più rispetto per la natura.
La terra non è soltanto suolo. La terra è energia che emerge
ed elevandosi ci dona i suoi frutti. Dentro e fuori se stessa. Chiede
poco in cambio: solo di essere conservata. Forse è per questo che,
al contrario, l'uomo ha inventato termini arroganti come;
Consumo del suolo, piano cave per la crescita ecc.
Certo stare al caldo nelle nostre casette è più comodo che stare all'aperto
d'inverno, mentre il vento gelido fischia, fiii. Ma una miglior razionalita e
programmazione certamente ridurrebbero la nostra " l'impronta ".
(*) Biosfera: definita in biologia come l'insieme delle zone/zolle della terra
in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita.

giovedì 22 novembre 2012

68 - I MAYA OLTRE IL 21.12.2012

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 Secondo il calendario Maya, l'attuale Età dell'Oro (la quinta),
terminerà nel 2012. Cosa ci dobbiamo aspettare?

Il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano nella
quale secondo alcune credenze e profezie, si dovrebbe verificare
un evento,di natura imprecisata e di proporzioni planetarie,capace
di produrre una significativa discontinuità storica con il passato:
una qualche radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale
oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato
temporalmente alla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya.

Ovviamente nessuna di queste profezie ha alcun fondamento
scientifico e sono state più volte smentite dalla comunità geofisica e
astronomica. Anche la maggioranza degli studiosi della storia dei Maya
confuta queste affermazioni.

Per i Maya la fine del mondo c'è già stata, più volte. Basta ricostruire
la storia di questo Popolo. Per questo potremmo già dire che i circa sei
milioni di Maya viventi oggi sono dei sopravvissuti: hanno subito ripetuti
cicli di conquista e sfruttamento, che continuano ancora oggi.

La prima fine del mondo per il popolo Maya si verificò in occasione
dell'invasione delle loro terre da parte degli Spagnoli, verso la fine del
sedicesimo secolo. Fu un'epoca di violenza che scardinò le strutture
della cultura indiana. Nel secolo successivo ci fu la fase indiana-coloniale
che continuò l'opera di distruzione delle caratteristiche Maya.
In un periodo più recente i Maya hanno dovuto sopportare l'invasione
delle loro terre, imposta da parte di una classe di ispanizzati che si sono
impadroniti di tutte le posizioni di potere e territoriali.
In prima istanza i Conquistadores hanno introdotto epidemie come il vaiolo,
morbillo, influenza. Epidemie precedentemente ignote. E' stato calcolato
che nel giro di un secolo, il 90 per cento della popolazione nativa è stata
sterminata. Non è paragonabile alla fine del mondo questa?
I Maya potranno sopravvivere? Sottoposti ad aggressioni di ogni genere;
l'esercito e gli squadroni della morte guatemaltechi, la distruzione in atto
della foresta tropicale in Messico.

Una donna Rigoberta Menchù ha deciso di parlare apertamente: 
insignita nel 1992 del Premio Nobel per la pace. Dopo che i suoi famigliari 
sono stati quasi tutti massacrati dalle squadre della morte.

Il Popolo Maya oggi, nonostante tutto, è in crescita numerica.
La consapevolezza di essere un grande unico popolo li aiuterà a 
sopravvivere anche oltre il 21 Dicembre 2012.
Parola dello Sciamano del Cornizzolo.

domenica 18 novembre 2012

67 - COME CATTURARE SALAMANDRE VIRTUALI

post 67


















In un recente post (N.57 ) ho raccontato come ho scoperto che 
i tritoni e le salamandre non cantano quando muoiono.
Da allora non ho più cercato di catturare salamandre e sconsiglio 
anche voi di farlo. Se però, siete affezzionati a questi animali vi 
spiego un metodo di cattura molto semplice, ecologico, che non farà 
alcun male a queste graziose creature.

1. Per prima cosa, consiglio di fare uno schizzo dell'animale che si 
desidera catturare.

2. Poi procuratevi una Tavoletta Grafica, servirà per catturare l'animale.

2. Ora definite l'obiettivo.
Ve lo avevo detto che all'animale non verrà fatto alcun male.

3. Per completare la cattura dovete recarvi in un luogo di biosfera.
Qualcuno si ricorda quel piccolo stagno in mezzo ad un prato, circondato 
da boschi? Stavano li da chissà quanto. Era il tempo in cui le cose non 
avevano padrone. Giornate bellissime; il colore del cielo era azzurro,  
ma non come quello di oggi. Il vento; fiii, soffiava dolce mescolando il 
profumo dei fiori con i raggi del sole...
In quel luogo potrete continuare il disegno e attendete con pazienza.
Piano piano la preda emergerà, cadendo nella trappola.

4. Non abbiate fretta e non toccate le salamandre, 
procurerste loro delle ustioni.

5. Ecco! L'animale è caduta nella trappola. Ma.. è una Salamantra 
Salamandra. Il suo colore indica che le tinte vivaci della pelle 
segnalano appunto che la salamandra non è commestibile: queste 
colorazioni appariscenti sono dette "colorazioni di avvertimento".

6. Allora decido di mettere i colori della Salamandra Salamandra 
sulla nostra bandiera Nazionale. La speranza è che così facendo; 
Anche l'Italia non verrà mangiata. Funzionera?


Se fino ad ora abbiamo scherzato; è opportuno precisare che 
le salamandre alpine sono animali d'interesse conservazionistico 
ed è pertanto vietato il loro maneggiamento ai fini ludici ed arrecare 
loro qualsiasi tipo di danno gratuito.

Al contrario; alle GEV ed ai ricercatori autorizzati è concesso di poter 

prendere in mano questi animali per il rilievo di dati ai fini scientifici. 
A tal proposito è importante sottolineare che gli animali vanno
maneggiati con guanti in lattice usa e getta. 
Al fine di evitare propagazione di infezioni. I guanti stessi non possono 
essere in seguito utilizzati per osservazioni multiple.

 Se abitate nelle vicinanze di un Parco Naturale o Regionale, contattate  
le GEV, saranno liete di accompagnarvi e di farvi incontrare le salamandre 
nel loro habitat naturale.



Ecco alcuni link:
http://www.ecosistema.it/centroanfibi/ululone04%20-%20chitridiomicosi.htm
http://www.karch.ch/karch/i/ath/chytri/media/Chytridiomykose_PDF_It.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Chitridiomicosi
 

martedì 13 novembre 2012

66 - GIRAFFA CAMELOPARDALIS

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È morta la giovane giraffa catturata dopo una lunga galoppata
per le strade di Imola, dopo essere scappata da un circo.
Il cucciolo maschio 'camelopardalis' era finito nel recinto
dello stabilimento della Coop. Cefla, lungo la via Selice.
Un agente della Polizia Provinciale aveva sparato un paio
di siringhe di anestetico con l'impiego del fucile a narcotico.
Attorno alle 15 l'animale era stato visto in piedi,
apparentemente in salute. Poi l'arresto cardiaco... 
Questo l'annuncio di Cronaca.
E' successo nelle settimane scorse. Anno 2012

Io credo che potrei voltarmi e andare a vivere con gli
animali, così placidi e controllati,
Resto a guardarli per ore.
Non si affaticano, non frignano per la loro condizione.
Non stanno svegli al buio piangendo i loro peccati.
Non mi scocciano con i loro doveri verso Dio.
Nessuno è insoddisfatto, nessuno impazzisce per la
mania di possedere.
Nessuno s'inginocchia ad un altro, o a uno della sua
specie vissuto migliaia d'anni fa.
Sopra l'intera terra, nessuno ha onori o compassione
Mi chiedo dove presero quei segni.
Ho forse percorso quella strada, infiniti secoli orsono
e li ho lasciati sbadatamente cadere?
LEAVES OF GRASS (foglie d'erba) Walt WITHMAN

venerdì 9 novembre 2012

65 - FELICITA' INTERNA LORDA




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Simbolo del Buthan è un uccello:  La gru dal collo nero.
Un uccello raro eccezionalmente bello, elegante e ammirato a livello 
globale. Come un uccello celeste di purezza. Forte e resistente, umile 
e pacifico. Questo uccello rappresenta l'impegno del Buthan;
bilanciare lo sviluppo materiale, con l'arricchimento di pace interiore 
e felicità. Una premessa fondamentale per la promozione della Felicità 
Nazionale Lorda.
Il Primo Ministro del Buthan (Monarchia Costituzionale Himalayana) 
ha adottato la Felicità Interna Lorda, quale misura del progresso 
interno di questo piccolo stato.
Vandana Shiva,fisica ed economista,è stata incaricata dal Primo Ministro 
di aiutare a far crescere la felicità del Buthan.
Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali.
FLORES 2012. Firenze,questa sera, sabato 10 Novembre ore 21
Vandana SHIVA,dal Buthan,interverrà con una Lectio Magistralis:
Coltivare il futuro, è nella terra che scriviamo la nostra storia.
Wikipedia,libera, ci racconta qualcosa sul pensiero di Vandana SHIVA:
- Noi possiamo sopravvivere come specie solo se viviamo in accordo 
alle leggi della biosfera.La biosfera può soddisfare i bisogni di tutti se 
l'economia globale rispetta i limiti imposti dalla sostenibilità e dalla giustizia.
Come ci ha ricordato Gandhi: "La Terra ha abbastanza per i bisogni
di tutti, ma non per l'avidità di alcune persone".
- La biodiversità ha già le risposte ai problemi per risolvere i quali ci viene
proposta l'ingegneria genetica. Spostarsi dalla monocoltura della mente 
alla biodiversità, dal paradigma dell'ingegneria a quello dell'ecologia, può 
aiutarci a conservare la biodiversità, rispondere ai nostri bisogni di 
 alimenti e di nutrimento, evitare i rischi dell'inquinamento genetico.
-I principi della gestione scientifica portano alla distruzione dell'ecosistema
forestale tropicale perché rimodellano la diversità della vita della foresta in
base all'uniformità della catena di montaggio. La vita della foresta viene
regolata in base a quella della fabbrica.



PS: Bhot è uno dei vari nomi del Tibet, e difatti il Bhutan rappresenta una 
delle porzioni meridionali della catena montuosa.
Dal sanscrito Bhu-uttan  significherebbe: Terre Alte, Colle, Altura... Brianza.

giovedì 8 novembre 2012

64 - GLOBALIZZAZIONE

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Un piccolissimo uovo, darà origine ad un bruco: la larva del Cerambice.
I Cerambici sono talvolta descritti come i divoratori della foresta.
Questi bruchi detti anche comunemente bachi hanno forma cilindrica,
allungata e divisa in segmenti con l'aiuto dei quali può avanzare nelle
gallerie che scava all'interno degli alberi.
Crea quella galleria mangiandola, divorando così, poco a poco, anche
la vita dell'albero. Le querce sono le preferite dei cerambici ma anche
gli aceri e i grandi alberi del bosco, perchè offrono una più ampia fonte
di nutrimento.

La femmina, alcuni giorni dopo l'accopiamento, depone le uova
nell'incavatura della corteccia. Spesso quel piccolissimo uovo segna
il destino del gigante arboreo,decretandone la fine perchè quella larva
prima di diventare adulta; scaverà gallerie per tre o quattro anni.
Fino a quando la metamorfosi, la creerà insetto finito.
Solitamente a fine primavera vede la luce, di notte inizia la breve
stagione delle nozze, depositano le uova per garantire la continuità
della specie, per morire poco dopo.
Il Cerambice appartiene all'ordine dei coleotteri. Detto anche
capricorno per via delle sue lunghe antenne che ricordano
le caratteristiche corna di alcune capre. Cerambice infatti,
deriva dal greco ceras, corno. Questa famiglia comprende
molte specie, alcune migliaia e vivono in moltissimi paesi
del globo. 

MEZZI DI MOVIMENTO E DISPERSIONE
Gli adulti sono dei grandi volatori. Ma le femmine, quando sono 
cariche di uova, tendono a preferire l'ovodeposizione sugli alberi
da cui sono emerse o all'interno di un albero vicino.
Recentemente è però successo che l'animale più invasivo; l'uomo
con i suoi traffici orientati solo e unicamente al profitto, avrebbe
favorito l'importazione di un Cerambice ancora più agressivo e
noto con il nome di Tarlo Asiatico. 

E la chiamano: Globalizzazione.

Di seguito alcuni link sull'argomento.
Link al sito Regione Lombardia, che tratta del tarlo siatico.
Azioni messe in campo dalla vicina Svizzera:

martedì 6 novembre 2012

63 - LEPRELANDIA


Proprietà Riservata


































Lecco: Nel giro di nemmeno un paio di mesi (a fine ottobre 2012) 
le doppiette hanno sterminato oltre 350 lepri nella sola provincia 
di Lecco. Una mattanza che ha obbligato i vertici 
dell'Amministrazione provinciale a chiudere anzitempo in diverse 
zone la stagione di caccia, aperta il 16 settembre, per il 
raggiungimento di quello che in belle maniere viene chiamato
"piano di abbattimento".
In Valsassina sono stati uccisi tutti i 53 esemplari "utili", 
in Valvarrone 12 su 20,  nel settore delle Grigne orientali 29 su 49, 
in quello Campelli 27 su 51, a Lecco 85 su 111, nell'ambito del 
Meratese 151 su 160. In tutto nel giro di 46 giorni sono stati uccisi 
357 animali, con una media di oltre 7 al giorno.
 Dai conteggi mancherebbero ancora all'appello 87 lepri al 
momento scampate al tiro al bersaglio per raggiungere 444 esemplari, 
la quota massima di animali di cui è stato previsto l'abbattimento.
Dato il grilletto facile e mira degna di cecchini degli appassionati della 
pratica venatoria l'obiettivo sarà raggiunto nei prossimi giorni.
Perciò a partire dal 5 novembre la caccia alla lepre comune sarà 

dichiarata definitivamente chiusa.

BARI: Centinaia di lepri allevate "destinate al massacro": è questo 
il destino di 1000 esemplari che verranno immessi in natura nella 
provincia di Taranto tra domani e il 14 febbraio 2012... 
Questa "strage – denuncia il Wwf Puglia – è annunciata dalle delibere 
che il Comitato Tecnico di Gestione dell'Ambito territoriale di Caccia 
(Atc) di Taranto ha approvato ai sensi della legge regionale n.27/98 
e dal piano di immissione, che individua con precisione chirurgica le 
zone destinate al 'ripopolamentò e il numero di capi, per una spesa 
di circa 180 mila euro".  
Regione Umbria: Dieci giorni di caccia risparmiati alle lepri
Inizialmente prevista per il 16 dicembre la data di chiusura alla 

caccia alla lepre è stata anticipata al 5 dicembre 2012 anche sulla 
 base del parere dell'Ispra,ma la Regione Umbria ricorrerà contro 
l'ordinanza del Tar. Dopo l'ordinanza del Tar dell'Umbria la lepre 
potrà dedicarsi con calma alla preparazione dei festeggiamenti del 
Natale e con essa i cacciatori di questa specie.  
E' stata anticipata al 5 dicembre 2012 la chiusura della caccia alla 
lepre in Umbria: lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta 
dell'assessore alla caccia F. Cecchini.
"Il Tar regionale – ha ricordato l'assessore – ha infatti accolto il ricorso 
presentato dall'Associazione vittime della caccia relativamente agli 
art. 3 e art. 4 del Calendario venatorio 2012/2013, riguardanti 
rispettivamente la caccia alla moretta e l'apertura/ chiusura della 
caccia alla lepre.



domenica 4 novembre 2012

62 - ECOSOFIA

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Mi piace leggere all'aperto, camminando lentamente, 
mentre la mia cagnolina Lilly annusando la Natura, mi accompagna. 

Ieri ho incontrato un conoscente, a sua volta accompagnato dal suo cane.
Una bravissima persona, una di quelle che amabilmente e volentieri
scambio quattro chiacchiere quando ci si incontra. Questo signore, 
più per cortesia che per curiosità; mi ha chiesta cosa stavo leggendo.
Risposi che stavo leggendo alcune massime di G.T. Miller, 
che ha riportato nel suo libro Vivere nell'ambiente :

- L'uomo è la fonte di ogni valore.
- La natura esiste solo perchè noi la possiamo sfruttare.
- Il nostro obiettivo principale è produrre e consumare.
- Il successo si fonda sul benessere materiale.
- La produzione e il consumo devono continuare ad aumentare, 
  perchè abbiamo diritto a migliorare il nostro standard di vita materiale.

Molti di noi probabilmente non sarebbero d'accordo su tutte queste 
affermazioni, ma ci comportiamo sia sul piano individuale che collettivo 
come se lo fossero, e questo è ciò che conta.
Infatti, questo attempato e serio signore, un po corrucciato mi ha detto:
Eh si, è proprio così. 
Guardi l'edilizia che oggi è quasi ferma.
Se si blocca l'edilizia è una catastrofe, cosa facciamo se si ferma l'edilizia?

Già, cosa facciamo se si blocca l'edilizia, e il disboscamento? 
e la desertificazione? dove la mettiamo la desertificazione?
Nella voce edilizia oppure nella voce territorio da valorizzare?
Lo chiederò allo Sciamano del Cornizzolo.

venerdì 2 novembre 2012

61- ACQUARIO CHE VIVE

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L'Acquario, fin da bambino, è sempre stato per me una cosa magica.
Qualcosa che pulsa. L'effetto lente di certi vetri aumentava la curiosità
e le sensazioni.
Oggi me ne sono costruito uno e l'ho messo sul mio Desk-Top. 
E' l'unico modo che concepisco, su come si costruisce e si mantiene
un Acquario:
La prima cosa da fare è procurarsi un PC e una tavoletta grafica
per disegnare. Servono per catturare i pesciolini da mettere nell'Acquario.
Ora che abbiamo la nostra "reticella", pescheremo nel mondo di
Sferaprimeva, dove c'è quel prato con in mezzo uno stagno circondato
da un bosco e dove ogni tanto il vento fischia: fiii.
L'incanto di un visionario? Quanti guai si sarebbe risparmiato il mondo
se avesse adottato un po più di VISION. 
Per prima cosa cerchiamo di immaginare che tipo di pesciolini vogliamo
mettere nel nostro Acquario. 

1) Immaginario per la pesca...  tre pesciolini tipici.

2) Il primo pesciolino che vorrei catturare per il nostro Acquario è il
    simil-pesce Angelo Imperatore. Eccolo quì sotto, ce la faremo?


3) Catturato il primo simil-pesce Angelo Imperatore.



4) A questo punto possiamo cercare di catturare altri pesciolini.


5) Ecco, ne abbiamo catturati alcuni; simil-pesce Farfalla (giallo),
    simil-pesce Chirurgo Lineato (azzurro), ecc.


6) Ora mettiamo i pesciolini catturati in un simil-acquario tropicale.



7) Un visionario mi ha chiesto: e se l'acqua fosse gialla?
    Non ci avevo mai pensato!


8) Il nostro Acquario virtuale prende vita:  Un habitat fluido 
come la mente di un bambino.
























Di tutti questi pesciolini, il mio preferito è l'Angelo Imperatore, per la sua
forma, i colori variopinti e per l'habitat che si è scelto. Vive nel Mar Rosso,
Oceano Indiano e Pacifico. Frequenta lagune ricche di madrepore
attorno alle barriere coralline. 
Ho letto da qualche parte che nel mondo degli stagni, quelli veri, vivono
alcuni terribili predatori. Io ne conosco solo uno.
Di Acquari la Natura non ne parla mai, perchè i pesciolini veri stanno bene
nel loro habitat. Mentre gli Acquari sono gli zoo per pesci e altri animali
acquatici