sabato 29 giugno 2013

148 - LA GATTINA STAGIONATA



 


















 
 
 
 
 
 
 
Sofia è una gattina stagionata.
Abita in una zona molto verde, un luogo dove l'animale più feroce
del mondo usa talvolta il bosco come discarica per rifiuti di ogni tipo,
compreso l'abbandono di animali. Anche Sofia è stata abbandonata.
Un mattino di 8 anni fa, fu sentita miagolare,ma sarebbe più corretto
usare il termine piangere.
Sotto il balcone di una villetta disabitata aveva trovato rifugio,nessuno
dei suoi cuccioli era sopravvissuto.
Raccolta e portata a casa, fù curata con amore, ma trascorse molto
tempo prima che Sofia accettasse la nuova casa e il giardino come suoi.
Come tutti i gatti Sofia è uno spirito libero, di giorno a seconda delle
stagioni sonnecchia nella legnaia, lì trova un certo tepore nelle giornate
piovose e umide, oppure in una cuccia ben riparata, oppure ancora nei
primi soli primaverili o autunnali se ne stà su un mobiletto esterno che
copre il contatore del gas, questo direi è uno dei suoi posti preferiti.
Nelle giornate invernali, le più fredde entra in casa, ma è lei a decidere.
 
 
Sofia è una gran cacciatrice; spalanca i suoi grandi occhi gialli, orecchie
dritte, coda alta, artigli sguainati da felino.
Mi sembra naturale quindi che il suo istinto la spinga a cacciare, specie
di notte. Molti abitanti del giardino sono caduti sotto i suoi artigli:
una delle vittime più illustri è stato il riccio Giacomino, di sera esce dalla
tana in cerca di cibo e ha trovato molto comodo mangiare una parte della
pappa preparata per Sofia. Una sera Sofia ha assalito Giacomino che si
è chiuso a riccio, appunto, ma è rimasto ugualmente ferito anche se non
in modo grave. Spesso le vittime di Sofia vengono scoperte al mattino,
a mò di trofei vengono lasciate davanti alla porta della cucina;
arvicole, topolini, orbettini, perfino un ghiro.
Qualche volta viene sorpresa ad esercitare simulazioni di caccia con
prede ancora vive, se sgridata fugge veloce sghignazzando. 
Sofia è una gattina molto curiosa; nel periodo primaverile quando si 
trapiantano le piantine nell'orto, con le sue zampette le scava per vedere
se sotto è stato nascosto qualche cosa.
Lo stesso per i giornali; ogni foglio, per lei nasconde chissà quali segreti.
 
 
Oggi è una bella giornata, Sofia è sdraiata nel centro del giardino, 
all'ombra di un grosso acero platanoide, da lì sorveglia tutto ciò che entra
ed esce dal suo territorio di caccia.
Mi chino, gli faccio una carezza sul capo, lei si gira così posso dargli una
grattatina sulla pancia, sono le coccole che preferisce.
Mentre con le zampette stringe la mia mano sento i suoi artigli che mi
ricordano che è un felino.
Non so se Sofia capisce tutto quello che gli dico, ma sono certo che è
una gran furbona stagionata.

 1. Sofia cacciatrice; grandi occhi gialli,orecchie dritte, coda alta, artigli sguainati 
da felino.




 



 
2. Nelle giornate invernali, le più fredde, entra in casa ma è lei a decidere.









  
3. Per Sofia, ogni foglio nasconde chissà quali segreti.













mercoledì 26 giugno 2013

147 - LADY EARTH OGNI GIORNO UNA SPINA

post 147
Lady Earth



- 365 spine mi pungono il cuore!
E piaceri pochi, solo qualcuno; mentre a contare i dolori...
è come contare le stelle che di notte mi tengono compagnia.
Se un diletto c'è stato nella mia vita, non me lo ricordo.
365 spine mi pungono il cuore! una ogni giorno.
Alcuni giorni fa, ancora una, ne hanno parlato anche 
i giornali : Nei dintorni di Abbiategrasso, Oasi naturalistica
spazzata dalle ruspe, arriva un iper.
Ecco il link, dove una giornalista riporta il fatto su un
giornale importante, speriamo continui ad aggiornare            l'opinione pubblica su quello che lei stessa definisce 
una devastazione:
Il Comitato per la difesa di questo territorio, lo trovate quì:

domenica 23 giugno 2013

146 - UNA SIRENA NELLO STAGNO

post n. 146
Sirena

















Un giorno, nello stagno di Biosfera
comparve una sirena che s'era smarrita.
Stava risalendo il torrente e voleva arrivare alla fonte.
Gli avevano detto che in quel luogo la roccia, appresa l'arte      della maieutica;aiutava la nascita delle sorgenti.
Aveva sentito dire anche che lì c'era un luogo sacro;
un'acquasantiera.
Lì l'acqua si accumulava, prima di seguire il torrente.


La sirena non parlava la lingua degli abitanti dello stagno,
ma i suoi occhi diventarono azzurri quando Ila si avvicinò
e la toccò dolcemente con un dito.
Poi gli occhi della sirena diventarono improvvisamente rossi
perchè si accorse che un amo era agganciato alla zampetta di Ila.
Oh mio dio, sono già arrivati! mormorò tra se la sirena.
Dolcemente, liberò Ila dall'amo.
Poi, piangendo, la sirena tornò nel torrente da dove era venuta.
Nessuno la vide mai più.
 




giovedì 20 giugno 2013

145 - Delfino e la Carta dei Diritti


POST 145
Delfino ferito da un'elica





































Talvolta la stupidità umana rasenta l'incoscienza; alcuni giorni fa è 
successo che su una spiaggia balneare cinese si è arenato un 
delfino gravemente ferito, quasi certamente dall'elica di un natante 
a motore. I villeggianti sono subito accorsi,non per prestare soccorso
al povero animale ma per farsi fotografare come se si trattasse di un 
trofeo. Quando le autorità marine sono intervenute era troppo tardi:
il delfino era morto dissanguato.
 Pensare di prestare immediatamente soccorso al delfino, dev'essere 
sembrata una idea così stravagante che nessuno dei bagnanti ha preso 
in considerazione, e questa oltre che una crudeltà è un fatto davvero 
terrificante (quanto normale) che identifica gli umani.
  
L'uomo ha dimenticato le sue origini, da quando è sceso dall'albero ha 
subito deciso di fare ciò che gli pare di questo piccolo pianeta.
Alcuni anni fa ho sentito parlare di una Carta dei Diritti per gli animali, 
ma come è possibile mettere in pratica tale idea se l'uomo non rispetta 
la Carta dei Diritti che riguarda i propri simili. 
Tutte le razze umane, godono oggi di una Carta dei Diritti?
Le donne godono forse della stessa Carta dei Diritti degli uomini?

Hainan, China's tropical paradise, dove è spiaggiato il delfino.
  

martedì 18 giugno 2013

144 - NEL NOSTRO GIARDINO

sferaprimeva.blogspot.it bellintani adriano post n.144
Oggetti Impossibili
























Sui media si possono consultare grandi quantità di studi e ricerche
nei ruguardi dell'Energia Nucleare (EN) e sulle Centrali Atomiche.
Sembrerebbe che il pubblico, io e voi, abbia delegato a terze parti;
sia colpevoli responsabilità che possibili interventi riparatori in caso 
di incidenti.
La preoccupazione e conseguenze sono alte fra i cittadini, ma allo 
stesso tempo l'opinione pubblica fa ben poco per interessarsi al 
problema. Mi ricorda l'effetto "testa nella sabbia". 
Gli atteggiamenti verso EN differiscono anche in relazione a numerose
variabili e in particolare all'impatto percepito. Per esempio potremmo 
trovare cittadini favorevoli all'EN, se questi si trovano lontano da una 
centrale EN, e decisamente contraria quella popolazione che venisse a conoscenza di una futura centrale EN vicina a casa propria (non nel mio giardino!).
Il concetto di distanza accettabile risulta piuttosto relativo, specie se si 
studia l'effetto Chernobyl.
Un fattore che appare sempre più rilevante riguarda il problema dello
smaltimento dei rifiuti radioattivi. Questo aspetto, in un certo senso, 
sembra ridurre la preoccupazione di un vero e proprio incidente ma pone 
in primo piano una condizione di rischio molto più inquietante che ci accompagnerà per i millenni a venire. 
Ma noi non vogliamo sapere.
Nel frattempo però "il fenomeno dilaga". 

Recentemente l'autorevole settimanale inglese THE ECONOMIST 
ha pubblicato un articolo dal titolo tutt'altro che rassicurante:
La Cina vuole centrali nucleari più di chiunque altro
Le costruirà in modo sicuro?
Un titolo in linea con la sconsideratezza umana, non c'è che dire.
Numero di Reattori Nucleari attualmente in costruzione (Gennaio 2013).
Fonte: Economist.
Cina 27
Russia 11
India 7
USA 5
Corea del Sud 5
Altri paesi 14
_____________
Totale Reattori Nucleari in costruzione: 69

 
Se questo numero vi pare basso, allora dovreste conoscere il numero 
totale dei Reattori Nucleari in giro per il mondo, davvero impressionante.
Di questo ne parleremo prossimamente, sempre che vogliate conoscere 
il dato.

domenica 16 giugno 2013

143 - CERCOPIS VULNERATA

Cercopis Vulnerata


Qualche giorno fa ho "visto" da vicino un insetto davvero eccezionale,
almeno in una delle sue caratteristiche; il salto in alto.
L'insetto si chiama; Cercopis Vulnerata.
Per le sue qualità atletiche, grazie alle zampette posteriori
"saltatorie", gli Anglosassoni lo chiamano "Froghopper" da frog=rana
e hop=balzo,salto.
Infatti, subito dopo lo scatto della fotocamera l'animaletto ha spiccato
un salto di oltre 30 cm. Considerando le ridotte dimensioni, circa10 mm,
sarebbe come se un umano si muovesse naturalmente facendo
salti alti circa 30 volte la propria altezza, atterrando senza farsi male.
Il record umano di salto in alto è di 2,45 metri,del cubano Javier Sotomayor,
nemmeno una volta e mezzo la propria altezza.
Quello che mi ha affascinato di questo curioso animaletto sono i colori;
una livrea rosso-nera. Colori simili ad almeno altre due bestiole della
stessa famiglia; Cercopis sanguinolenta e Cercopis arcuata, il che
rende l'identificazione con margini di errore.
Apartiene alla famiglia delle cicale, Le uova vengono deposte all'interno
di una secrezione schiumosa spesso visibile alla base di steli d'erba, 
da cui il nome volgare di "sputacchina".
La Cercopis Vulnerata si nutre della linfa di erbe e piccoli arbusti, una vera
vegetariana. Ma se andiamo a leggere i libri dell'animale più feroce del
mondo, scopriremo che occasionalmente danneggia cereali, orticole, vite.

Foto 1: Cercopis Vulnerata

giovedì 13 giugno 2013

142 - SFERA

sferaprimeva.blogspot.it     post 142
Sfera

















Non è raro incontrare dei massi erratici lungo i pendii dei monti 
o delle colline. Un altro nome usato è infatti; trovante.
Pur nella sua forma sferica, la più classica delle forme tridimensionali,
i massi erratici mi appaiono molto misteriosi.
Portano dentro di loro la storia dell'universo.
La forma sferica mi fa pensare a loro come dei piccoli pianeti,
proprio come la nostra madre Terra.


La Terra
è un masso erratico.
Proveniente da altre ere
e,
forse
da altri mondi.
Ha quì trovato
il suo centro
e la sua circonferenza.

Ero un ragazzo quando ho scoperto questa similitudine;
leggendo i Pensieri di Blaise Pascal.
In seguito Borges mi ricordò che; ...sei secoli prima dell'era cristiana,
il rapsodo Senofane da Colofone, stanco dei versi di Omero che recitava
di  città in città, fustigò i poeti che avevano attribuito sembianze
antropomorfiche agli dei e propose ai greci un solo Dio, che era
"una sfera eterna".
La stessa immagine si ritrova in Parmenide, per il quale l'Essere è
"una sfera perfettamente rotonda, la cui forza è costante dal centro in
qualunque direzione".
Anche Empedocle parla di uno "Sphairos rotondo, che esula nella sua
solitudine circolare".
Secoli più tardi, nel profondo Medioevo, in uno dei trattati attribuiti
a Ermete Trismegisto il teologo Alano di Lilla scoprì la sentenza destinata
a diventare classica:  Dio è una sfera infinita, il cui centro è ovunque e
la circonferenza in nessun luogo".

domenica 9 giugno 2013

141 - RIM-BAMBY CERVO FORTUNATO


Ci sono degli animali che nascono proprio fortunati; l'oca giuliva,la gentil farfalletta, i gatti che non nascono neri, 
ecc. Recentemente a questa lista si è aggiunto anche il cervo Rim-Bamby.
Rim-bamby è un giovane cervo che vive in un parco nei dintorni di Johnstown, una cittadina della Pennsylvania.
La mamma lo aveva informato che non lontano da lì,abita l'animale più feroce del mondo.Ma la stagione degli amori deve aver offuscato la mente del nostro cervo, che correndo di quà e di là in cerca di una compagna, attraversava il bosco e i prati circostanti senza alcuna precauzione.
Aveva notato il serpente nero che strisciava
fino ai bordi della foresta e aveva anche notato quelle 
strane scatole di latta che si spostavano molto 
velocemente, pensando che fossero le spire del serpente nero, non le reputò pericolose.
Più volte aveva attraversato, nei due sensi, il serpente nero 
e non gli era mai successo nulla.Un giorno però, inavvertitamente fù investito da una scatola di latta, una delle più grosse. Lo scontro fù spettacolare, tanto che Rim-Bamby si ritrovò all'interno di quella gabbia mobile e provò una gran paura quando si accorse che era comandata da uno strano essere,poteva trattarsi dell'animale più feroce del mondo?

Rim-Bamby cercò una via d'uscita dalla parte dove era entrato, ma dopo alcuni tentativi si accorse che ciò non era possibile. Nel frattempo, la grossa scatola di latta si fermò e da un lato si aprì un varco, una via d'uscita che al cervo sembrò una porta. 

E fù così che finì per ritrovarsi finalmente di nuovo sull'erba.  A quel punto, Rim-Bamby iniziò a correrre.
 

Non sappiamo dove il giovane cervo, apparentemente incolume dopo lo scontro, si sia fermato. Ma se nei dintorni di Johnstown in Pennsylvania, dovreste vedere un giovane cervo correre ditegli di fermarsi; potrebbe finire sotto un autobus.


FOTO1. Area dove vive Rim-Bamby: sulla destra la cittadina di Johnstown, a sinistra il bosco, al centro il serpente nero.


Link al video dell'evento:



venerdì 7 giugno 2013

140 OXYTHIREA FUNESTA PODA VEGANA

post 140
Cetoniella Vegana

























Come è noto; guardare, non significa vedere. E troppo spesso ce ne
dimentichiamo. Questa è una delle regole che mi appare tra le più difficili
da applicare. Vedere e non solo guardare dunque; risulterà molto utile 
nel momento in cui posiamo lo sguardo su un panorama,un'opera d'arte, 
un fiore ecc...

Alcuni giorni orsono ho "visto" e ho potuto quindi osservare da vicino 
un grazioso animaletto che appoggiato su una grossa margherita si 
nutriva di polline.
Non lo avevo mai osservato prima; le macchie a "pois" bianche sulla sua 
corazza nera lo rendevano particolare, così ho scattato una fotografia 
a ricordo del nostro incontro.
Mentre l'animaletto continuava il suo pranzo, mi sono allontanato piano 
piano, un altro abitante aveva attirato la mia attenzione.

Quando sono arrivato a casa, ho cercato nella mia biblioteca e poi su 
internet. Ho così scoperto che l'insetto è conosciuto come Cetoniella
(Oxythirea Funesta Poda) della famiglia Scarabaeidae; un Coleottero.
Forse val la pena di ricordare che i soli Coleotteri, appartengono ad 
un ordine di insetti con 350 mila specie, raggruppati in 20 superfamiglie 
e 166 famiglie.

La Cetoniella è un fitofago, se mi passate il termine: un vegetariano.
E quì,casca l'asino. Anzi entra in azione l'animale più feroce del mondo, 
che ha ingaggiato una guerra senza esclusione di colpi alla Cetoniella
considerata dannosa per l'agricoltura in quanto danneggia fiori,foglie, 
boccioli... E io che pensavo che i vegetariani fossero tra gli esseri più 
rispettosi al mondo.

Una domanda mi sorge spontanea; ma se tutte queste creature fossero
veramente così dannose ai fiori, alle foglie, ai boccioli ecc... 
come mai la natura era così rigogliosa e ricca prima dell'avvento dell'uomo?

f1 -La foto che ho scattato all'amica Oxythirea Funesta Poda,vegana.
post 140

martedì 4 giugno 2013

139 - GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE





























Il 5 Giugno di ogni anno, è stato proclamato:
Giornata mondiale dell'Ambiente.

Come è noto; un ambiente rappresenta le condizioni che 
esistono naturalmente in un certo luogo. 
Nel caso specifico l'intero globo.
Quindi, l'Ambiente che si "commemora" il 5 giugno di ogni 
anno, per un solo giorno; riguarda la Natura.

Molte persone, in questo giorno,dicono di amare la natura e 
di volerla preservare. 
Si vedono, specie nei giorni di festa quando si riversano nei 
prati dei parchi o delle campagne circostanti.
Da una parte restano estasiati e colpiti dalla bellezza 
dell'ambiente natura; lo si comprende osservando l'espressione 
sui loro volti.  Si rallegrano della bellezza che offre loro la terra, 
ma presto... non so come dire la loro espressione cambia.
Calpestano i prati, estirpano una quantità di fiori senza badare se 
si tratti di specie protette od altro. 
Per poi gettarli in un fossato quando al ritorno risalgono
sulle loro auto per far ritorno a casa.
Oppure per farli appassire,dopo brevissimo tempo,nelle loro case.
Così è l'uomo che ama la natura e l'ambiente; 
il 5 Giugno di ogni anno, oppure alla domenica, se c'è bel tempo.


Quanto sopra è solo un aspetto, il meno impattante forse, ma ben 
descrive come l'uomo si pone nei confronti dell'ambiente.
In realtà, fin dal giorno seguente; faciliterà l'avanzata del serpente 
nero, il disboscamento, i pozzi petroliferi, la cementificazione, la desertificazione. 



Che fare? Arriverà mai un 5 giugno in cui si proclamerà che 
l'ambiente è salvo? Dipenderà da noi, da come avremo educato 
ed edotto i nostri nipoti. 
Diversamente arriverà un 5giugno in cui non ci saranno più 
fiori da gettare in un fossato.


Buona Giornata Mondiale dell'Ambiente..
  

domenica 2 giugno 2013

138 - TEST DI INTELLIGENZA


post 138
Porcellino


















Ancora una volta vi devo parlare dell'animale più feroce 
del mondo. Ma, forse, è arrivato il tempo di coniare per lui 
un nuovo vocabolo. Il termine animale, per rispetto agli animali, 
non gli si confà.
Non riesco però a trovare una espressione adatta.

Le immagini presenti nell'articolo del link che segue, ripugnanti
quanto assurde, si potrebbero usare come test di intelligenza: 
Guardandole sapreste identificare l'animale?


Il link, lo trovate quì: