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Cinghiale Regolamentato |
PREMESSA
La Società globale e la conseguente sovrapopolazione ha
ormai superato la capacità di carico
del Pianeta.
La domanda è; quali politiche potranno essere adottate per
rientrare al di sotto dei limiti planetari? Evitando di
fatto
una craestia energetico-alimentare che porterebbe
la
società indietro di millenni.
Di seguito una fantascientifica "soluzione" catastrofica, che
comunque gli umani, da tempo, adottano nei
confronti di
altri esseri.
REGOLAMENTO PER IL
CONTENIMENTO DELLA
SOVRAPPOPOLAZIONE NELLE
AREE VOCATE
DELLE PROVINCIE
PLANETARIE.
La sovrappopolazione del Globo e le
conseguenti crisi
Energetiche ed Alimentari; costringe i singoli abitanti
a
difendersi in maniera disumana dall'eccesso di contatti
col
prossimo e che, inoltre, a causa dell'ammucchiarsi di molti
individui ha causato la devastazione dello
spazio vitale naturale
in sempre meno spazio, favorendo
direttamente l'aggressività,
ha portato all'emanazione del seguente
Regolamento Planetario
per il contenimento e gestione della sovrapopolazione.
Nei confronti della sovrapopolazione, la Provincia
planetaria
intende attuare una
distinta gestione, distinguendo tra aree vocate,
cioè idonee, alle specie e aree non vocate.
Sulla base delle risultanze
dello "Studio per la sostenibilità della
popolazione sul territorio planetario"
parte integrante della
Carta ONU delle vocazioni antropiche
della provincia Planetaria,
tale Studio è stato predisposto dal Dipartimento di Biologia Delle
Specie della Università degli
Studi Centrali.
CENSIMENTO E PIANI DI
PRELIEVO
Nelle aree vocate la gestione venatoria delle specie dovrà essere
attuata secondo disposizioni del Regolamento, sulla base di specifici
piani
annuali di prelievo elaborati dal Servizio Antropo-ambientale sulla
scorta di puntuali operazioni di stima delle diverse popolazioni.
La realizzazione dei piani di PRELIEVO è affidata ad "Unità Operative"
di caccia e iscritti in appositi registri.
La gestione delle
specie nelle aree vocate dovrà avere un indirizzo
favorevole alla specie, le "Unità Operative" sono tenute anche a
realizzare interventi di miglioramento ambientale e foraggiamento
alimentare
controllato volti a determinare un‘ottimale presenza della
specie sul territorio vocato.
Nelle aree non vocate, cioè considerate
non idonee, individuate
dall‘apposito Studio di cui sopra; il controllo della specie
è affidato ad appositi "Squadroni" unità operative già istituite
ai sensi dell‘art. xyc.2 della L.G. 1.1/2200 e successive modifiche
e integrazioni. In quest‘ultimo caso gli interventi dovranno essere
finalizzati a prevenire danni alle colture agricole, risorse idriche
ed energetiche.
Tali interventi si
baseranno sulla realizzazione di efficaci e tempestivi
interventi di contenimento numerico della sovrappopolazione.
In ogni caso "La caccia di contenimento" dovrà esser effettuata
per squadre autorizzate dal Comitato di Gestione Centrale e
preventivamente notificate con apposito elenco all'Ente.
I piani annuali di "Prelievo", predisposti sulla base dei relativi
censimenti, sono trasmessi alle "Unità
Operative" per il necessario
parere, utilizzando gli appositi prospetti
approvati dallo stesso Istituto.
FINALITA'
La gestione venatoria delle
specie nel territorio Planetario ha lo scopo
di mantenere consistenze e densità commisurate alle potenzialità degli
ambienti
Garantire nel tempo la conservazione delle popolazioni. Mantenendo
le popolazioni sane e ben strutturate nel rapporto fra i sessi e le
classi
di età.
Mantenere consistenze e densità numeriche delle
specie compatibili
con la produzione "Energetica Planetaria".
Salvaguardare le raggiunte condizioni sanitarie del settore alimentare
a garanzia del mantenimento del livello di indennità alle malattie
infettive
della specie.
DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente
Regolamento
valgono le disposizioni delle vigenti Leggi e Regolamenti che
disciplinano l‘esercizio venatorio, nonché quanto indicato nel
Calendario Venatorio Integrativo Planetario.
Università degli
Studi Centrali, Aprile 2200
Ovviamente
quanto riportato sopra è frutto di una ipotetica e
fantastica
società aberrante e disumana, dalla quale ci
dissociamo.
Sperando
pertanto che mai venga applicata al genere umano.
Resta
comunque il fatto che tali pratiche sono da tempo
applicate
per
regolare la presenza di alcuni animali sul
"territorio".
Per
esempio ecco il Regolamento per la caccia al
cinghiale nelle
aree
vocate della provincia di Bergamo, che avrebbe
per scopo
il
contenimento della sovrapopolazione:
Che fare
?