The Wall |
Domani; 9 di Novembre ricorre il 25mo anniversario
dalla caduta del Muro di Berlino.
In quei giorni, per motivi di lavoro, mi trovavo a
Berlino anch'io.
Accompagnato dal collega Aloise S. ero in visita
alla DeTeWe
(Deutche Telecom) per
conto della Società dove ho
lavorato.
Sono rimasto a Berlino alcuni giorni; proprio nel
periodo della
"caduta" del muro. Una vera e propria caduta del
muro, non l'ho
vista. Ho visto però una folla di persone che con
mazze, martelli,
sassi si impegnava a eliminare il muro. Gran parte
della gente
metteva in tasca un frammento di muro per
ricordo.
Così ho fatto anch'io; ho raccolto un piccolo
frammento e l'ho
messo in una bustina di plastica.
Conservo ancora quel frammento di muro di cemento;
la
superficie è tinteggiata di bianco, mentre il
cemento appare
pieno di filler che assomiglia a onice o marmo
pregiato.
Ricordo anche che decine di soldati provenienti da
Berlino Est;
Tedeschi e qualche Russo, passarono la Porta
di Brandeburgo
e vendevano per qualche marco, i fregi della loro
divisa consistenti
in stellette, distintivi e medaglie. Ne
comprai alcuni per ricordo.
Dei colleghi di Berlino Ovest, a bordo di un'auto
mi accompagnarono
di là dal muro. Anche per loro era la prima volta.
Ricordo i loro volti
e le loro espressioni quando ci accorgemmo che a
ridosso dello stesso
c'erano alti palazzi lussuosi che facevano
ipotizzare una vita agiata.
Ma dopo pochi km la realtà si mostrò ben
diversa le case erano
le stesse degli anni 40, con poco o scarse
ristrutturazioni.
Con il muro era caduta una ideologia; scomparsa con
Bonn.
Un tratto del muro è rimasto nelle vicinanze della
Porta di Brandeburgo
a testimonianza delle follie umane. Anch'io
conservo il mio pezzetto
per i miei nipoti.
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